Cronaca

Interessi coi 'clan', due interdittive antimafia

I due provvedimenti sono stati adottati dal prefetto dopo le indagini del Gruppo Interforze Antimafia che hanno individuato contatti con

Nel Gruppo Interforze Antimafia anche gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Firenze

Un'impresa operante nel settore del trasporto e trattamento dei rifiuti, una in quello della ristorazione. In comune hanno l'interdittiva antimafia emanata nei loro confronti e adottata dal prefetto di Pistoia Gerlando Iorio al culmine dell'azione di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata portata avanti dalla prefettura pistoiese e dal Gruppo Interforze Antimafia e che ha portato alla luce adiacenze con il clan camorristico dei Casalesi.

La misura interdittiva, regolata dal Codice Antimafia, impedisce ai soggetti che ne sono gravati di essere parte contrattuale della Pubblica Amministrazione, privandoli anche della possibilità di essere titolari di licenza o autorizzazioni di polizia e di commercio. 

Le due aziende per le quali è stata emanata la misura in questione sono operanti sul territorio provinciale pistoiese. In particolare, riferisce la nota di prefettura, il provvedimento relativo all’interdizione dell’impresa operante nel settore dei rifiuti arriva all'esito di un’attività di approfondimento svolta dal Gruppo Interforze "che ha portato a individuare cointeressenze con società, sempre operante nel campo dei rifiuti, riconducibile a esponenti di spicco della consorteria criminale della camorra, in particolare con il clan dei Casalesi, evidenziando rapporti e interessi economici finalizzati alla commissione di reati in materia di traffico illecito di rifiuti".

La stessa società ha operato sul territorio provinciale nel settore sensibile della gestione dei rifiuti e, attraverso l’iscrizione alla white list della Prefettura (che ora le viene negata), avrebbe potuto interloquire con le stazioni appaltanti pubbliche del territorio.

In tutto salgono così a 7 i provvedimenti affini adottati dal prefetto Iorio nel 2021 attraverso il percorso che aggrega nel Gruppo Interforze Antimafia rappresentanti delle Forze di Polizia, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche e della Direzione Investigativa Antimafia di Firenze, per assicurare la legalità nel tessuto produttivo locale, anche in collaborazione con i rappresentanti delle categorie produttive.