Cronaca

Giro di squillo nel centro massaggi a luci rosse

Quell'andirivieni di uomini ha fatto scattare le indagini dei carabinieri. Poi il blitz mentre ancora due clienti si stavano rivestendo

Prenotavano il massaggio, ma se al costo di quella prestazione aggiungevano tra i 20 e i 50 euro in contante ottenevano sesso. Funzionava così il centro massaggi in viale Italia sequestrato dai carabinieri che ieri pomeriggio hanno stroncato il giro di squillo avviato da un uomo e una donna di origini cinesi di 44 e 50 anni. I due sono stati denunciati in stato di libertà per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani connazionali. 

Il via vai solo di uomini di pomeriggio e sera in quel centro aveva insospettito i carabinieri. Dai giovani ai pensionati, lì era un continuo entrare e uscire. Le indagini hanno svelato il perché. I clienti contattavano il centro telefonicamente e fissavano un appuntamento con la donna cinese, sempre presente nel locale, che si occupava di affidare i clienti alle ragazze. 

Queste ultime, oltre ai massaggi tradizionali orientali, offrivano la possibilità di fruire di prestazioni sessuali di vario genere. Bastava aggiungere dai 20 ai 50 euro alla tariffa standard di 30 euro prevista per il massaggio tradizionale. Al termine delle prestazioni sessuali, le prostitute ricevevano i contanti dai clienti e li consegnavano immediatamente alla donna. 

Nel corso del blitz, due clienti del centro sono stati sorpresi mentre erano ancora intenti a rivestirsi in quegli ambienti con candele e profumatori, luci soffuse e musica in sottofondo. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti profilattici, cellulari dedicati agli appuntamenti e una consistente somma di denaro contante, oltre a diversi documenti al vaglio degli inquirenti. 

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