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Anche la Municipale nelle banche dati di polizia

L'amministrazione si impegnerà per ottenere l'accesso al centro elaborazione dati per il corpo cittadino. Lo ha deciso il consiglio comunale

Anche per la polizia locale accesso al Centro di elaborazione dati Ced-Sdi contenente i profili penali dei cittadini: è l'indirizzo su cui è impegnata l'amministrazione comunale pistoiese a seguito dell'approvazione, nell'ultima seduta di consiglio, di un ordine del giorno presentato dai consiglieri di Fratelli d'Italia Gabriele Sgueglia, Jessica Sicari, Francesco Pelagalli, Lorenzo Galligani, Francesca Capecchi, Emanuela Checcucci, Daniele Vannelli e Michele Misiano. Alla giunta adesso il compito di sollecitare Governo e Parlamento ad adottare i provvedimenti necessari.

Il provvedimento è stato approvato con 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega per Salvini premier, Amo Pistoia, Gruppo Misto, Movimento 5 stelle e Italia Viva) e 4 contrari (Partito Democratico, Pistoia Comune).

L'obiettivo del documento è migliorare l'attività di controllo e indagine della Polizia Municipale, consentendole un accesso diretto al Ced-Sdi. Si tratta di una banca dati con informazioni inserite da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria e che contiene anche precedenti penali, violazioni amministrative, reati finanziari, disposizioni di allontanamento, mandati di cattura e segnalazione di persone agli arresti domiciliari.

"L’accesso alla banca dati - spiega il Comune in una nota - oltre a rendere più sicura l’attività degli operatori, garantirebbe un maggior controllo del territorio in collaborazione con le altre forze di Polizia. Ad oggi, infatti, gli appartenenti alla Polizia Municipale, non possono sapere chi hanno di fronte durante un controllo, potendosi trattare anche di latitanti o pluripregiudicati".