Attualità

Per la Festa della Donna sit in in piazza

Alleanza Beni Comuni dà appuntamento in piazza Gavinana con i microfoni aperti per letture, interventi e musica nel rispetto delle norme anti Covid

Un sit in per dare voce alla condizione femmininile per come è emersa e si è trasformata in era di pandemia: lo organizza l'associazione delle associazioni Alleanza Beni Comuni in piazza Gavinana, a partire dalle 17 di lunedì 8 marzo, assicurando il rispetto delle norme anti Covid. L'idea è quella di aprire i microfoni a letture, interventi e musica a tematica femminile.

"Durante il 2020 a perdere il lavoro sono state 444mila persone, di cui il 70% sono donne. Solo nel mese di dicembre, su 101mila persone i cui contratti non sono stati rinnovati o che sono state costrette a licenziarsi, 99mila sono donne - sottolinea l'associazione - a causa di lavori precari e salari più bassi, e quindi più sacrificabili nell’economia familiare. La fine del blocco dei licenziamenti, previsto a fine marzo, fa prospettare una situazione destinata a peggiorare".

E ancora: "La centralità assunta dalla riproduzione ha gettato luce sulle condizioni di lavoro nei cosiddetti lavori essenziali, svolti prevalentemente da donne, in gran parte migranti, sottoposte a un’intensificazione di orari di lavoro e turni impossibili. Il Covid-19 ha reso ancora più evidenti le linee della violenza strutturali. Dall’inizio dell’anno sono 13 le donne uccise, ma i finanziamenti ai centri antiviolenza femministi, fondamentali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, sono del tutti inadeguati. Mentre il Piano Antiviolenza sta per scadere, la discussione governativa invoca la parità di genere nella gestione del Recovery Plan attraverso l’attuazione di politiche neoliberali e un Family Act che oltre a escludere le persone migranti non tiene conto della divisione sessuale del lavoro".