A firmare l'interrogazione è la capogruppo in consiglio comunale Margherita Semplici.
"Alcuni genitori di bambini che non frequentano né asili nido comunali né aree bambini gestite dal Comune, bensì asili nido privati (per lo più convenzionati) - scrive la capogruppo - si sono visti recapitare nei giorni scorsi delle richieste di pagamento (con tanto di bollettino allegato) di vario importo relative all'iscrizione ai servizi educativi comunali per il mese di settembre dell'annualità 2015/2016".
"Alcuni di loro, stupiti di tale richiesta, hanno verificato presso i Servizi Educativi del Comune che il pagamento non era affatto dovuto e che l'invio del bollettino era frutto di un errore ben noto da subito agli Uffici stessi. Ritengo che errare sia umano, ovviamente, ma che quando si verificano situazioni di questo tipo, estremamente spiacevoli, sia dovere del Comune chiarirle attraverso comunicazioni ufficiali (ad esempio sul sito istituzionale) così da evitare che i destinatari delle richieste, in buona fede, provvedano a pagamenti indebiti. Invece, non mi risulta che tale comunicazione sia stata fatta e quindi, per quanto è dato di sapere al momento, molti di quei bollettini potrebbero essere stati già pagati senza che ciò fosse dovuto".
Da qui l'interrogazione in cui si chiede espressamente quali siano le ragioni che hanno determinato il recapito di richieste di pagamenti non dovuti e quante siano le richieste di pagamento non dovute recapitate. Tra le richieste contenute nell'interrogazione, anche quella di accertare se qualcuno abbia già provveduto al pagamento e quali siano, nel caso, i tempi per la restituzione di eventuali somme.