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Ospedale San Jacopo nella trincea dei monoclonali

Le prime fiale per la terapia con anticorpi contro il Covid-19 sono arrivate oggi. Il presidio pistoiese è tra i 12 centri specialistici individuati

C'è anche l'ospedale San Jacopo di Pistoia tra i centri specialistici individuati per la somministrazione degli anticorpi monoclonali per pazienti affetti da Covid-19. Le prime fiale, 250, sono arrivate in Toscana oggi. I pazienti d'elezione cui è destinata la terapia sono, stando agli studi pubblicati fino ad oggi, i quelli non ospedalizzati ma ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 a causa di altre patologie croniche concomitanti.

La maggior parte di questi pazienti si trova dunque in isolamento domiciliare. Saranno, quindi, le squadre Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) e i medici di medicina generale a intercettare i pazienti per il trattamento, dopodiché questi saranno indirizzati ai centri specialistici. I farmaci a base di anticorpi monoclonali, progettati per legarsi alla proteina spike di Sars-Cov-2, in modo da impedire al virus di penetrare nelle cellule dell'organismo.

L'arrivo delle prime fiale è stato salutato con soddisfazione e speranza dal presidente della Regione Eugenio Giani, che ha parlato di "inizio di una nuova stagione", e dall'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini. 

A oggi, lunedì 22 marzo, sono state individuate 12 strutture specialistiche distribuite su tutto il territorio regionale, ma con l’arrivo di quantità maggiori di farmaco il numero di centri verrà ampliato in funzione del fabbisogno del territorio. Per l'Asl Centro oltre al San Jacopo di Pistoia sono centri specialistici gli ospedali Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri e San Giuseppe di Empoli.