Attualità

Specialisti insieme per rimettere in piedi i nonni

Nasce all'ospedale San Jacopo il percorso di Ortogeriatria in grado di far camminare dopo l'intervento al femore pazienti anche ultracentenari

Ortopedico, geriatra, anestesista, infermiere, assistente socio-sanitario, fisioterapista e, se richiesto, anche l’assistente sociale: è il team multidisciplinare di cui si compone il nuovo percorso di Ortogeriatria dell’ospedale San Jacopo di Pistoia, capace di far tornare a camminare precocemente i pazienti anziani, anche ultracentenari, dopo la frattura al femore e il conseguente intervento chiururgico.

Nel percorso ortogeriatrico le problematiche vengono affrontate con un approccio multidimensionale e multiprofessionale. La stragrande maggioranza dei casi di frattura al femore è causata da una caduta, anche banale e con trauma lieve, e interessa persone anziane o molto anziane, spesso in condizioni di fragilità clinica, già affetti da più malattie croniche o disabilità e che necessitano pertanto di un’assistenza complessa.

Tra gli ultimi pazienti rimessi in piedi al San Jacopo, anche una nonnina di 106 anni. Il caso è tra i molti che fanno l'orgoglio del team, con il direttore della struttura di ortopedia Luca Turelli, i fisioterapisti dell’ospedale attivati dal dottor Simone Bonacchi, il vicedirettore della struttura complessa di Geriatria Pistoia-Pescia (diretta dal dottor Carlo Adriano Biagini) e responsabile delle Cure Intermedie del Ceppo Elisabetta Tonon, il coordinatore infermieristico del setting A chirurgico Raffaella Marovelli e il direttore dell'ospedale Lucilla Di Renzo.

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