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Omicidio di Sammommè, bagarre in consiglio

Scontro tra opposizione e maggioranza sull'omicidio di Sammommè. Le opposizioni chiedono di mandar via i migranti, il sindaco li difende

Il caso Sammommè arriva in consiglio comunale.

Al centro del dibattito l'omicidio della giovane ragazza, bruciata viva dentro la sua casa, in un incendio appiccato da un suo coetaneo richiedente asilo (vedi articolo collegato).

Sulla questione sono intervenuti tutti i capigruppo di minoranza. Tra gli altri, Anna Maria Celesti (Forza Italia) parla di sperequazione tra il numero di residenti nella frazione e quello dei migranti ospitati all'albergo Arcobaleno. 

Per Margherita Semplici di Pistoia Domani invece, ciò che è avvenuto a Sammommè mostra come “il modello di accoglienza verso cui stiamo andando sta creando problemi di convivenza, ha fallito. I centri di accoglienza sono avulsi dalla città”.

Di tutt'altro avviso il sindaco Samuele Bertinelli che oltre a esprimere solidarietà e vicinanza alla famiglia della donna uccisa e informato sul lavoro già intrapreso dai servizi sociali del Comune per assicurare al marito della vittima una sistemazione dignitosa e, se possibile, agevolare il rientro della salma, ha sottolineato come "il numero dei profughi non ha giocato in questo caso nessun ruolo, se non positivo", in riferimento all’aiuto fornito dai tanti migranti presenti nel paese per spegnere l'incendio divampato nella casa della giovane uccisa.