Attualità

Non c'è il numero legale e il consiglio non si fa

Le rsu della Provincia di Pistoia richiamano i sindaci dopo la mancata approvazione delle misure messe all'ordine del giorno

Niente numero legale in consiglio provinciale e dunque niente discussione e approvazione dei punti che erano stati messi all'ordine del giorno. 

Un episodio che le rsu della Provincia di Pistoia condannano in una nota chiedendo maggiore puntualità agli appuntamenti dell'ente che sta vivendo la sua trasformazione in forza della riforma.

"Riteniamo l'evento molto grave - si legge nella nota - visto che la mancata approvazione degli atti all’ordine del giorno non permetterà lo stanziamento dei fondi per l’attività di assistenza e istruzione agli alunni con handicap degli istituti scolastici superiori, l’invio entro la scadenza del Piano annuale provinciale della rete scolastica per l’anno 2016/2017 e anche la gestione associata per le funzioni relative alla gestione delle risorse umane, che ad oggi, coinvolgeva i Comuni di Agliana e Montale".

Quindi la domanda. "Ci chiediamo: dopo più di un anno dalla trasformazione in ente di secondo livello i sindaci e i consiglieri dei Comuni della Provincia hanno compreso che il nuovo Ente di area vasta li coinvolge nelle stessa misura dell’impegno di ciascuno di essi nei propri Comuni?"

"Questa rsu richiama per l’ennesima volta l’attenzione alla responsabilità che il loro ruolo politico  impone per evitare che il peso della gestione di questo Ente, già così difficile a causa delle scelte del Governo  ricada sui cittadini, sui lavoratori e su tutti coloro che in questo momento si stanno impegnando nel rendere questo soggetto istituzionale la Casa dei Comuni”.