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I musei civici riaprono i battenti

Saranno aperti anche nei fine settimana e nei giorni festivi con ingresso gratuito. Le misure di sicurezza per la visita

I musei civici pistoiesi riaprono i battenti. Da domani il museo civico d'arte antica in palazzo comunale, il museo dello Spedale del Ceppo, il museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni e la mostra di Andrea Mastrovito a Palazzo Fabroni (prorogata fino al 9 Maggio), sono pronti a riaccogliere il pubblico dopo la chiusura dello scorso 13 Febbraio, dettata dall'emergenza sanitaria.

Confermata la gratuità per l'ingresso ai tre musei e alle mostre di Palazzo Fabroni fino al 31 Luglio, in concomitanza con la proroga dello stato di emergenza.

"I musei civici di Pistoia – sottolinea Margherita Semplici, assessore alle attività e istituti culturali – riaprono nella consapevolezza di essere luoghi sicuri al servizio della società, che contribuiscono al benessere e alla qualità della vita degli individui e della collettività, ai quali tutti i cittadini possono avvicinarsi per nutrire, attraverso l’arte, il pensiero e l’immaginazione".

Le misure per la prevenzione del Covid-19 prevedono in zona gialla la riapertura anche il sabato e nei giorni festivi a condizione che l'ingresso sia prenotato con almeno un giorno di anticipo.

I musei osserveranno l'orario invernale: dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 14; sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 18; chiusi il lunedì.

Per la visita nei fine settimana e nei giorni festivi, occorre effettuare la prenotazione telefonando, dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 14, ai seguenti numeri: 0573 371296 (per la visita al Museo Civico d'arte antica in Palazzo Comunale) - 0573 371023 (per la visita al Museo dello Spedale del Ceppo) – 0573 371817 (per la visita al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni e, fino al 9 maggio, alla mostra di Andrea Mastrovito.

Nel rispetto delle normative anti Covid-19, gli ingressi ai musei sono limitati. Prima di entrare viene misurata la temperatura corporea. Valgono le prescrizioni sanitarie promulgate dalle autorità nazionali e locali. Oltre a indossare sempre la mascherina durante la permanenza all'interno dei musei, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e disinfettare le mani, all'interno dei musei il Comune raccomanda di non toccare le opere esposte, le vetrine e le bacheche, limitare all’indispensabile il contatto con le superfici comuni (pareti, corrimano ecc.), consultare le postazioni multimediali con i guanti monouso e utilizzare gli ascensori solamente in caso di necessità, rivolgendosi al personale in servizio.