Quelle a cavallo tra 2015 e 2016 sono feste all'insegna della scoperta o della riscoperta del patrimonio artistico e culturale cittadino.
Palazzo Fabroni, sede delle civiche collezioni d’arte moderna e contemporanea, resterà aperto il sabato, la domenica e il 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il 1 gennaio, le visite sono previste dalle 16 alle 19 con ingresso gratuito. Il Museo Civico sarà aperto dal giovedì alla domenica e il 6 gennaio dalle 10 alle 18 e il primo gennaio dalle 16 alle 19.
Il Museo Marino Marini sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17. Il primo gennaio, le visite sono previste dalle 16 alle 19. Il Museo del Ricamo sarà aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 13 venerdì, sabato e seconda domenica del mese dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Il 3 gennaio l’ingresso al Museo Civico dalle 10 alle 18, a Palazzo Fabroni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e al Museo Marino Marini dalle 14 alle 19 sarà gratuito in adesione all’iniziativa Domenica al museo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Sempre domenica 3 gennaio alle16 a Palazzo Fabroni si terrà l’evento Trent’anni senza Fernando. Continuità di un’esperienza. Si tratta di una visita guidata alle sale della collezione permanente e all’esposizione temporanea dedicata a Fernando Melani a cura di Artemisia associazione culturale. Obbligatoria la prenotazione, da comunicare a PistoiaInforma al numero 800 012146.
Per chi che volesse visitare il nuovo "Museo della sanità pistoiese. Ferri per curare" all’ex ospedale del Ceppo, in piazza Giovanni XXIII , il 9 gennaio è previsto il secondo open day al Ceppo: visite guidate gratuite con prenotazione obbligatoria a PistoiaInforma al numero 800 012146 entro le 13 di venerdì 8 gennaio. Le visite si terranno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’accesso sarà consentito a gruppi formati da un massimo di 20 persone.
Il percorso di visita, passando per il museo riallestito nell’antica corsia di San Jacopo, toccherà anche il fregio robbiano, che si snoda sopra il loggiato esterno dell’ospedale del Ceppo, al piccolo gioiello del Teatro Anatomico dove si svolgevano le lezioni della scuola medica pistoiese.