Attualità

Morte dell'ex Vescovo: "Fu uomo del popolo"

Il sindaco Bertinelli ricorda l'ex vescovo Mansueto Bianchi, guida della città dal 2006 al 2014: "Ha incarnato l'aspirazione ad una Chiesa di popolo"

Foto tratta da facebook

La notizia della morte di Monsignor Mansueto Bianchi ha scosso tutta la città.

Bianchi è stato vescovo di Pistoia dal 2006 al 2014, per 2.700 giorni alla guida pastorale della comunità. Aveva 57 anni quando è diventato Vescovo di Pistoia, mentre dal 18 Marzo 2000 era Vescovo a Volterra.

"Mansueto Bianchi ha lasciato un segno profondo nella città di Pistoia, che apprende, tutta, con vivissimo dolore, la notizia della sua scomparsa. Uomo di autentica fede, biblista raffinato, intellettuale di vasta cultura teologica e filosofica, il vescovo Bianchi ha incarnato l'aspirazione ad una Chiesa di popolo, profondamente spirituale, sobria nella condotta e lontana dal potere". 

Così il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ricorda monsignor Mansueto Bianchi.

"Per tutte le persone di buona volontà, desiderose di un mondo di pace, rigenerato nella speranza e nel dialogo tra diversi - aggiunge Bertinelli - è stato un sicuro punto di riferimento, capace di parlare con autorevolezza all'intera comunità civile, perché capace di vero ascolto e di laica meditazione. Buono per indole, ha sofferto intimamente per le cattiverie, il narcisismo, l'ipocrisia e la slealtà, così diffusi nel tempo inquieto che viviamo, anche nella Chiesa. La sua indole contemplativa mal si è conciliata con il peso, divenuto a tratti tormento, derivante dalle responsabilità, rigorosamente vissute, del governo della istituzione ecclesiastica. Non casualmente è stato l'attuale Pontefice a volere che fosse proprio Mansueto Bianchi investito del rilevantissimo compito di tentar di ricostruire, attraverso l'Azione Cattolica, un nuovo e più fecondo rapporto tra la Chiesa e la società italiana".

Bertinelli ricorda anche "la mitezza, la disponibilità al confronto e la solidità e originalità di pensiero di monsignor Bianchi", "fondamenta di un rapporto, che - davvero molto al di là dei ruoli istituzionali - ha assunto anche una dimensione personale di stima e di affetto. Mi unisco al cordoglio, a nome dell'intera città, della diocesi pistoiese e di tutta la comunità dei fedeli".