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"Migranti: tutto sulle spalle dei poliziotti"

Il sindacato autonomo di Polizia denuncia l'emergenza: "Le incombenze di gestione dei migranti sono scaricate sulla Questura. La situazione è critica"

Arriva un allarme ben preciso dalla Questura di Pistoia. A lanciarlo è il Sap, sindacato autonomo della Polizia, attraverso il suo segretario provinciale Andrea Carobbi Corso: "Nella nostra Provincia continuano ad essere assegnati migranti - spiega Carobbi Corso - In molti dei casi giungono anche senza la necessaria certificazione medica, che in teoria dovrebbe essere fatta al porto di primo sbarco. Così la Questura è lasciata sola ad arrangiarsi nella maggior parte delle pratiche, con i poliziotti che si espongono sempre più spesso in prima persona".

Per il segretario provinciale del Sap i poliziotti in forza alla Questura devono sostenere un peso emergenziale troppo gravoso: "I colleghi devono prelevare i migranti, provenienti dai luoghi di sbarco, nelle zone indicate per lo smistamento, fuori dalla nostra giurisdizione, poi li devono accompagnare in città, dove, svolte le varie e necessarie pratiche (sanitarie, amministrative e di foto-segnalamento) vengono affidati ai responsabili delle strutture di accoglienza del territorio".

C'è un punto in particolare sul quale il Sap punta l'attenzione: quello della sanità."Gli aspiranti rifugiati politici - conclude Carobbi Corso - Giungono talvolta senza certificazione medica che determini il loro stato di salute; ne conseguono serie difficoltà operative non solo per il personale di Polizia, che deve operare le pratiche necessarie agli adempimenti di legge, ma anche per tutti i cittadini che a qualsiasi titolo si recano negli uffici della Questura, magari per il rilascio del passaporto, per andare in vacanza, o per una licenza o per qualsiasi autorizzazione di Polizia".