Attualità

Migranti a costo zero

Nei centri di accoglienza dislocati sul territorio comunale sono presenti 362 richiedenti protezione internazionale. A costo zero per il Comune

Trecentosessantadue migranti ospitati. A costo zero per le casse del Comune (e quindi dei contribuenti).

A fare il punto della situazione ci ha pensato l'assessora alle politiche sociali Tina Nuti, intervenuta in merito all'interpellanza presentata dal consigliere Andrea Betti (Pistoia spirito libero).

Sul tema dell'accoglienza ai migranti bisogna innanzitutto distinguere tra sistema di prima e seconda accoglienza.

Per quanto riguarda il sistema di prima accoglienza, i richiedenti protezione internazionale sono assegnati ai territori dal Ministero dell'Interno, tramite le Prefetture.

I migranti vengono ospitati nei cosiddetti Cas, i centri di accoglienza straordinaria, la cui gestione viene affidata dalla Prefettura stessa, tramite apposito bando, ad enti, cooperative e associazioni del territorio. 

La permanenza nei Cas è garantita fino alla conclusione dell'iter della domanda di protezione internazionale, che può concludersi con esito positivo o negativo

In caso di esito positivo, ossia il riconoscimento della protezione, gli ospiti sono inseriti in progetti Sprar, dove prosegue l'accoglienza mirata all'autonomia personale. Con esito negativo, le persone ricevono un provvedimento di espulsione con allontanamento dal territorio italiano. 

Nei centri di accoglienza straordinaria situati nel Comune di Pistoia sono presenti 362 richiedenti protezione internazionale. Nessun onere è a carico dell'amministrazione comunale.

Il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) costituisce una rete di centri di cosiddetta seconda accoglienza, destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale. 

Negli Sprar sono previsti servizi primari quali vitto e alloggio, assistenza sanitaria e sociale, inserimento scolastico dei minori, contestualmente ad attività volte ad agevolare l'acquisizione di strumenti per l'autonomia.
A Pistoia il progetto territoriale di accoglienza Sprar è attivo dal 2014 (vedi articolo collegato). Ad oggi, i posti di accoglienza messi a disposizione sono sessantasette, divisi tra le strutture di Pistoia (quattro), Agliana (una), Quarrata (una), Pieve a Nievole (una), Monsummano (due), Serravalle Pistoiese (una). 

Le risorse sono state messe a disposizione dei soggetti partecipanti allo Sprar dal Ministero dell'Interno.