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Meno scartoffie per un bicchiere di vino

Con l’approvazione definitiva del Testo Unico sul vino si taglia del 50 per cento il tempo dedicato alla burocrazia. Con benefici anche per l'ambiente

Dopo due anni di via vai in Parlamento è arrivata l’approvazione definitiva del Testo Unico sul vino nel quale si taglia del 50 per cento il tempo dedicato alla burocrazia, con cento giornate di lavoro che fino ad oggi ogni impresa vitivinicola è costretta ad effettuare per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore.

"Una buona notizia per le aziende vitivinicole pistoiesi, con riverberi positivi anche per i cittadini e l'ambiente" commenta Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia.

Nella provincia di Pistoia i vigneti si estendono su oltre 700 ettari di terreno, e il taglio della burocrazia porterà vantaggi per le imprese vitivinicole e per tutto il territorio, vista la valenza turistica e culturale del comparto. 

Le sole aziende vitivinicole sono oltre 700 nelle varie zone della provincia, circa un ettaro la superficie media.

“Un risultato di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Italy agroalimentare che ne rappresenta peraltro la principale voce dell’esportazione - spiega Coldiretti - Con la semplificazione si sostiene la competitività di un settore che in Italia offre opportunità di lavoro ad 1,3 milioni di persone".

Le scartoffie attualmente pesano 2,6 milioni di ore sulle spalle dei viticoltori della Toscana delle 58 denominazioni di origine (11 Docg, 41 Doc e 6 Igt). 

L’arrivo del testo unico sul vino taglierà del 50 per cento il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di settanta pratiche che coinvolgono venti diversi soggetti che richiedono almeno cento giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore.