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L'export sale, ma i cugini tirano di più

Pubblicati i dati Istat relativi alle esportazioni del terzo trimestre 2016. Le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria

L’indebolimento dei mercati esteri ripercuote i suoi effetti sui risultati dell’export manifatturiero dell’area Lucca-Pistoia-Prato nel periodo Gennaio–Settembre 2016. 

Le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Toscana Nord sui dati Istat registrano una leggera variazione negativa, -0,6 per cento, nel Gennaio-Settembre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015.

A livello territoriale, rispetto ai dati di inizio anno tutte e tre le province registrano tendenze meno positive ma con differente intensità. A Prato i primi nove mesi del 2016 mettono a segno una variazione complessiva pari a +6,2 per cento (per un totale di 1.911,3 milioni di euro), a Pistoia il progresso è del +3,5 per cento (per un totale di 812,1 milioni di euro).

Nel terzo trimestre 2016 le imprese manifatturiere pistoiesi hanno esportato prodotti per un totale di 272 milioni di euro con un aumento del +1,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. Il confronto con le variazioni del primo e del secondo trimestre, rispettivamente +5,7 per cento e +3 per cento, evidenzia il rallentamento di una crescita che riesce comunque ad attestarsi, sui primi nove mesi del 2016, a +3,5 per cento.

I comparti del settore moda, che pesa per il 41 per cento dell’export manifatturiero pistoiese, hanno messo a segno risultati differenziati nel terzo trimestre: -7,7 per cento il cuoio e calzature (-4,3 per cento sui nove mesi del 2016), +2,7 per cento l’abbigliamento e maglieria (+9,8 per cento sui nove mesi), -1,7 per cento il tessile(+2 per cento sui nove mesi).

Il settore della meccanica allargata (metallurgia, macchine e apparecchi elettronici, elettrici, ottici e per l’industria, mezzi di trasporto) mette a segno un +13,8 per cento di esportazioni nel trimestre rispetto al 2015 (+11 per cento sui nove mesi).

L’alimentare, che rappresenta l’11% dell’export pistoiese 2016, aumenta del +13,4 per cento nel terzo trimestre (+2,8 per cento sui nove mesi); positivi anche settori meno rilevanti come la chimica e la gomma e plastica.

In diminuzione le vendite all’estero del settore della carta con -8,7 per cento nel trimestre e +1 per cento nei primi nove mesi, e del mobile comprensivo dei materassi(-14,5 per cento).

Oltre il manifatturiero è molto rilevante, su Pistoia, il settore delle piante vive che mette a segno, nel trimestre luglio-settembre, un +12,8 per cento nelle vendite all’estero; l’aggregazione di questo dato a quello del manifatturiero porta la variazione dell’export nei primi nove mesi del 2016 a +4,2%.