Cronaca

Ladri di biciclette traditi dal cellulare smarrito

Sarebbe stato un cellulare dimenticato sul luogo di uno dei furti ad indirizzare le indagini dei carabinieri su due presunti ladri di biciclette

Una banda dedita ai furti di biciclette elettriche, questa l'ipotesi di reato formulata dai carabinieri che hanno arrestato un 43enne di origine campane e un 35enne palermitano, entrambi pregiudicati e conosciuti alle forze dell’ordine.

L’indagine condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Viale Italia sotto la direzione della procura di Pistoia, avrebbe consentito di raccogliere a carico dei due uomini gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di un furto di 2 biciclette elettriche ed un tentato furto, operati in concorso tra di loro. 

Secondo la ricostruzione investigativa i furti sono stati commessi lo scorso Aprile e lo scorso Ottobre con il medesimo modus operandi, ovvero tagliando con una tronchese la catena con cui le biciclette erano legate ad una rastrelliera posta sulla pubblica via. Ad Aprile i ladri riuscirono ad asportare due biciclette elettriche, mentre in Ottobre il furto non venne portato a termine poiché due militari si erano accorti del tentativo in atto ed erano intervenuti bloccando i malviventi per poi denunciarli. A carico di uno dei fermati risulterebbe anche un altro furto perpetrato nel Maggio scorso nella pertinenza di un’abitazione privata. In quell’occasione venne asportata una bicicletta ma fu rinvenuto un telefono cellulare. 

Le indagini, attraverso l’analisi del telefono cellulare, hanno fatto ipotizzare che i due soggetti fossero dei veri e propri professionisti del settore che operavano con sistematicità e regolarità, avendo poi accesso in modo stabile ad un mercato in cui collocare i beni sottratti per la successiva vendita.