Primo giorno di scuola per gli studenti toscani, che oggi sono tornati tra i banchi dopo il lungo stop imposto dall'emergenza Coronavirus.
Dopo mesi di didattica a distanza, i ragazzi toscani sono tornati a scuola insieme a quelli di altre 11 regioni e alla provincia autonoma di Trento, trovando una nuova organizzazione degli spazi per garantire il distanziamento sociale.
L'asl Centro lancia un appello alle famiglie, affinché le buone pratiche e il rispetto delle regole persistanto anche fuori dai contesti scolastici. "Un’intera
classe di circa 20 bambini e i relativi genitori che si ritrovano per
festeggiare un compleanno senza adottare le dovute precauzioni può
generare focolai -spiega l'Asl- Per questo l’Azienda sanitaria lancia un
appello alle famiglie di non abbassare il livello di attenzione anche
durante i momenti di svago".
“Anche nei momenti di socializzazione extrascolastici valgono le stesse misure di prevenzione da adottare sia nei luoghi chiusi che all’aperto, ovvero mantenere il distanziamento sociale, indossare i dispositivi di protezione individuale, igienizzare spesso le mani - afferma Federico Gelli, Direttore Coordinamento Maxiemergenze Asl Toscana Centro. “
“Nei casi di positività rilevati durante una festa di compleanno il Dipartimento di Prevenzione adotta le medesime procedure applicate anche in altri contesti per contenere la diffusione del contagio - afferma Renzo Berti, Direttore Dipartimento di Prevenzione Asl Toscana Centro- I partecipanti alla festa, che si configurano come contatti stretti del caso, dovranno osservare la quarantena per il periodo di 14 giorni e monitorare la propria salute per procedere all’accertamento diagnostico con tampone nasofaringeo in caso di comparsa di sintomi.”
Intanto l'Asl centro rende noto che sono già operative le procedure per eseguire i tamponi ai bambini con sintomi sospetti.
"Nel caso in cui il minore presenti aumento della temperatura cutanea o altri sintomi compatibili con COVID-19 in ambiente scolastico o presso il proprio domicilio, i genitori contatteranno il proprio pediatra di libera scelta o medico di medicina generale che, sulla base dell'anamnesi e dei sintomi clinici, decideranno se richiedere il tampone - precisa Marco Pezzati pediatra e Direttore Dipartimento materno infantile - Il tampone verrà di norma eseguito utilizzando le numerose sedi "drive through" individuate su tutto il territorio aziendale o, in casi particolari, al domicilio del bambino mediante attivazione di apposite squadre”.