Attualità

La regina del rock stende il Blues

Gli Skunk Anansie offrono ai seimila spettatori del Pistoia Blues Festival un concerto pieno di energia tra grandi classici e alchimie musicali

C'è un feeling particolare tra la leader degli Skunk Anansie, Skin, e i suoi fans. Forse un legame che comprende anche il Pistoia Blues in quanto festival.

Un'alchimia che si nota e che tocca il culmine quando, sulle note dell'ultima canzone del concerto, Little Baby Svastikka, Skin riesce a far sedere tutte le seimila persone che riempiono piazza Duomo. Tutte. Un'operazione a metà tra la magia e il carisma che la front-woman della band trasuda a ogni canzone.

Il concerto, aperto dai Down to Ground, si snoda tra grandi classici come I believed in You, Charlie big Potato, Secretly e una Because of You cantata tra le prime fila della folla, e le canzoni dell'ultimo album, il sesto per gli Skunk Anansie, Anarchytecture, anticipato dal singolo Love Someone Else.

Fino al bis con una sempre struggente You'll follow me down e appunto Little Baby Svastikka.