Attualità

La crisi sgonfia la qualità della vita

Nella classifica del Sole 24 Ore che misura il buon vivere in Italia la Capitale della cultura uscente è precipitata in posizione numero 76

Non è proprio un quadro roseo quello emerso dalla 28ma edizione dell'indagine redatta dal quotidiano economico sulla qualità della vita. Sulle 101 province analizzate, Pistoia si piazza in posizione numero 76 dunque oltre la metà chiudendo l'anno da Capitale della cultura con un crollo di 15 punti. In tutto sono 42 gli indicatori presi in esame relativi ai comparti di ambiente e servizi, cultura e tempo libero, demografia e società, giustizia e sicurezza, lavoro e innovazione, ricchezza e consumi.

In Toscana ad andare bene in termine di punti messi in saccoccia sono solo Prato che va forte soprattutto su economia e ricchezza e guadagna 15 punti salendo in 38ma posizione e Arezzoche con i suoi +13 punti salta in 21ma posizione. Male Massa che scende di 23 posizioni finendo 72ma. Pisa scende di 16 caselle e diventa 47ma in Italia e anche qui il problema della sicurezza incide tanto: su questo versante infatti la provincia è 95esima in Italia per rapine, truffe e furti. Un po' meglio, insieme a Grosseto, va a Livorno, 17ma con -3 e Firenze, fuori dal top ten per due posizioni: il capoluogo toscano è 12mo con un -6 attenuato dalla prima posizione guadagnata nell'indicatore che misura cultura e tempo libero. Siena, invece, è l'unica stabile, subito sopra Firenze che sfiora la top ten in 11ma posizione.

E nel resto d'Italia? Il podio è del terzetto nordico Belluno, Aosta e Sondrio, mentre Caserta si aggiudica la performance peggiore.