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La frode fiscale si nasconde tra le catene

Scoperti dalla Guardia di finanza tre casi di scontrini non emessi o incompleti dopo la vendita dei dispositivi invernali

Sullo scontrino c'era scritto 150 euro, ma il cliente aveva pagato al gommista la somma ben più sostanziosa di 550 euro per il montaggio dei pneumatici di neve sulla sua auto. E' successo a Pistoia, più o meno nello stesso momento in cui ad Agliana due gommisti non rilasciavano proprio lo scontrino a fronte delle somme di 45 euro riscosse da ciascuno di loro. 

Sono i tre casi scoperti e sanzionati dalla Guardia di Finanza di Pistoia nel corso dei controlli effettuati dopo l'entrata in vigore dell'ordinanza provinciale che, dallo scorso 15 novembre, obbliga a dotarsi di catene o gomme da neve. Obbligo che evita di incorrere in sanzioni, ma soprattutto mette in sicurezza in caso di manto stradale coperto di neve. 

Il problema, spiega la Guardia di Finanza, è che in concomitanza del maggior afflusso di clienti, è più probabile che si verifichino comportamenti scorretti sotto il profilo fiscale e della concorrenza. Oltretutto, aggiunge una nota del Comando di Pistoia, la mancata emissione di documenti fiscali può impedire al consumatore di far valere i propri diritti in caso di malfunzionamenti o difetti del prodotto. In altre parole, senza scontrino la merce non si cambia.