Lavoro

L'appello del vescovo per i lavoratori di Gibus

Dopo l'incontro con i dipendenti a rischio, monsignor Fausto Tardelli fa riferimento alla necessità di tutelare le risorse umane

Un incontro che per i lavoratori e per i loro rappresentanti sindacali costituisce un'importante manifestazione di interesse e che sembra ridare un po' di fiducia dopo che le trattative si sono arenate dopo un apparente sprint nei giorni scorsi.

Mentre si discute di ammortizzatori sociali e trasferimenti, il vescovo ha fatto appello all'azienda perché sia tutelato il ruolo del lavoratore nel tessuto produttivo: "Quello che fa pensare questa situazione è che la crisi non sia dettata dalle insufficienze di commesse o dalla crisi di mercato - ha detto Tardelli - sembra che la difficoltà nasca dal fatto che si debba mantenere un certo livello di profitto. Quando vige questa logica non si va molto lontano perché oggi come oggi credo che uno sviluppo economico vero che produca benessere abbia bisogno di essere portato avanti nel rispetto della giustizia e valorizzando la persona umana".

"Il lavoratore è la risorsa più importante - ha aggiunto Tardelli - quando ci si dà da fare perché la giustizia sia rispettata questo non è un costo per l'economia. Quello che posso fare lo farò e mi rivolgo attraverso i mezzi di comunicazione anche ai responsabili di questa azienda perché quello che mi preme è che si faccia tutto il possibile per rispettare la giustizia legale e l'attenzione alle persone".