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La Sala della Cross intitolata a Nicola Roccella

Commozione e gratitudine questo pomeriggio alla cerimonia di intitolazione della centrale remota del seccorso al medico morto prematuramente

L'intitolazione

Si è svolta tra lacrime di commozione e gratitudine la cerimonia di intitolazione della Cross (Centrale Remota di Soccorso Sanitario) con sede presso la Centrale Operativa 118 Empoli-Pistoia a Nicola Roccella "l'indimenticabile uomo, medico e soccorritore", com'è stato scritto nella targa apposta all'interno della sede operativa. Nicola è morto quando aveva solo 39 anni. 

Oggi a Pistoia erano presenti i genitori di Nicola, la mamma Mila e il babbo Osvaldo, il figlio Tommaso che oggi ha 14 anni, la compagna Stefania e la sorella Valentina con il personale della Centrale operativa, in presenza ma anche a distanza per rispettare le regole imposte dall'attuale emergenza da Covid-19.

"Tutti avrebbero voluto essere qui oggi, ma le circostanze del momento non lo hanno permesso - ha dichiarato il dottor Piero Paolini, direttore della Cross e del 118 - soprattutto coloro che hanno conosciuto Nicola. Credo di aver interpretato il desiderio di tutti nella decisione di dedicare a lui la Sala Cross". Paolini ha ribadito che Nicola era un grande medico del soccorso, profondamente appassionato del suo lavoro e innamorato della vita.

La targa è stata scoperta dal figlio Tommaso. La mamma Mila, emozionata, ha ricordato che "sono trascorsi 3.719 giorni da quando Nicola non c'è più, e tuttavia non vogliamo l'esclusiva del dolore perché in questo momento tante persone soffrono. Siamo profondamente grati al dottor Paolini per l'affetto e per il suo amore sconfinato per nostro figlio".

Il babbo Osvaldo, medico cardiologo in pensione che cercò disperatamente di soccorrere il figlio, ha espresso affetto fraterno e riconoscenza rivolgendosi a tutto il personale del 118: "La targa - ha affermato - servirà a ricordare Nicola a chi lo ha conosciuto e amato tra i suoi colleghi e far sapere chi era ai giovani medici che arriveranno".

A conclusione della cerimonia il dottor Paolini ha reso noto che per disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri la Centrale Cross è stata disattivata oggi alle ore 15: "Una notizia - ha sottolineato il direttore della struttura - sicuramente positiva, un elemento di speranza in questa grave emergenza che ancora stiamo vivendo".