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Inceneritore, Mugnai chiede trasparenza

Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale ha presentato un'interrogazione sulla vicenda degli sforamenti nelle emissioni

Quello che si chiede nell'interrogazione di Stefano Mugnai, in poche parole, è il risultato dei monitoraggi eseguiti da Arpat e Asl, sui valori rilevati, sugli sforamenti e sugli esiti dello screening epidemiologico effettuato nel 2014 sulla popolazione residente nell’area interessata dalle emissioni.

"Durante i mesi di luglio e agosto – spiega Mugnai  – sono state riscontrate sulla linea 1 del termovalorizzatore di Montale emissioni anomale di PCDD/F. Le fiale per il controllo delle emissioni vengono prevalete ed analizzate ogni 15 giorni. Risulta anomala la chiusura della linea 1 avvenuta solamente il 31 agosto consentendo all’impianto due mesi di sforamento, (la società Ladurner Spa, che gestisce l’impianto per conto di CIS Spa ha impiegato ben 45 giorni per fornire i dati)". 

"Il 18 settembre il sindaco di Montale in accordo con i sindaci di Agliana e Quarrata - aggiunge il capogruppo - avrebbe comunicato che avevano preso avvio le operazioni per la riaccensione della linea 1 avendo ricevuto le analisi, stavolta positive e in soli 4 giorni, del 14 settembre".

Ora alla giunta Mugnai chiede "se Arpat e Asl, in accordo e per competenza abbiano verificato, o verifichino nuovamente, la qualità dell’impianto e richiedano le fiale di test ed ispezione tutte le settimane", "se l’impianto sarà chiuso immediatamente nel caso sforasse nuovamente i limiti di sicurezza" e se "i risultati dell’analisi epidemiologica effettuata nel 2014 sulla popolazione residente nel territorio interessato dalle emissioni".