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Inceneritore, bocciata la mozione di Fattori

Il capogruppo regionale di Si Toscana bolla la decisione come una "sconfitta dolorosa" e torna a parlare degli sforamenti registrati

Nella mozione, si legge in una nota di Si Toscana, si chiedeva “una verifica del sistema di monitoraggio delle emissioni, campionamenti settimanali, l’avvio di bonifiche per le sostanze inquinanti presenti nel terreno e nelle acque, la sospensione cautelativa dell’attività dell’inceneritore fino alla sua totale messa in sicurezza”.

Ora la bocciatura della mozione sull'impianto di Montale in commissione Ambiente provoca la reazione del capogruppo Tommaso Fattori che in una nota accusa il Partito Democratico: "Il Pd sceglie l’atteggiamento dello struzzo e mette la testa sotto la sabbia per evitare di vedere la pericolosità dell’inceneritore di Montale per la salute pubblica e l’ambiente e per negare la situazione di oggettiva emergenza in cui ci troviamo. A questo punto confidiamo nell’azione della magistratura, ma questa è una sconfitta dolorosa per la politica”, scrive Fattori. 

“Il Pd - prosegue Fattori -  ha presentato una valanga di emendamenti il cui senso complessivo era quello di snaturare la nostra mozione, cassando parti essenziali del testo originario. Non dobbiamo dimenticare che la scorsa estate l’inceneritore ha emesso diossine e furani per ben 45 giorni”.