Politica

"Il Comune non accoglierà altri migranti"

Lo ha dichiarato il neo sindaco di centrodestra Tomasi: "Sul territorio i numeri sono già al di sopra della soglia prevista, ora tocca a altri"

Alessandro Tomasi

"Il Comune non è disponibile ad accogliere altri immigrati. Sul nostro territorio i numeri sono già al di sopra della soglia prevista: adesso devono essere i Comuni della provincia, con dati negativi tra abitanti e persone accolte in strutture Cas e Sprar, a fare la propria parte". Lo dichiara il neo sindaco di centrodestra Alessandro Tomasi che nei giorni scorsi ha avuto i primi contatti con il prefetto di Pistoia Angelo Ciuni proprio sulla questione immigrati e accoglienza. 

"Il sindaco, appena insediato - si legge in una nota del Comune -, si è subito messo al lavoro per svolgere le necessarie verifiche su eventuali nuovi arrivi e ha quindi verificato anche il verbale di gara del 10 maggio 2017 relativo al bando della Prefettura per l'affidamento del servizio di prima accoglienza di cittadini stranieri extracomunitari richiedenti la protezione internazionale nella provincia di Pistoia". 

Tra le offerte tecniche arrivate c'è quella del Consorzio Mc Multicons per una struttura al Nespolo per un totale di 24 posti. "Proprio su questo caso specifico stamattina - si legge nella nota del municipio - il sindaco Tomasi ha incontrato alcuni residenti del Nespolo che il, 17 giugno, scorso avevano avuto la smentita dall'ex sindaco Samuele Bertinelli, affidata ufficialmente al suo staff, sulla possibilità di destinare l'immobile all'accoglienza, mentre il 5 giugno erano state davvero effettuate delle verifiche tecniche".

"Il Comune di Pistoia - ha spiegato il sindaco Alessandro Tomasi - ha fatto la sua parte accogliendo 55 persone in più rispetto a quanto previsto". Secondo il primo cittadino, sta ad altri Comuni della provincia muoversi: "Occorre distribuire i migranti in maniera equa tra i territori. Pistoia non può permettersi di accogliere altre persone".