Attualità

I tesori nascosti della biblioteca

La Forteguerriana apre l'anno di Pistoia Capitale con una mostra che raccoglie le sue opere più preziose, mai esposte prima d'ora

Le opere più preziose, mai viste prima d'ora, lasceranno le stanze segrete della biblioteca per mostrarsi al pubblico in tutto il loro splendore.

La biblioteca Forteguerriana apre l'anno di Pistoia capitale italiana della cultura con la mostra I tesori della Forteguerriana visitabile fino al 28 Aprile 2017 in orario di apertura della struttura.

Nella sala Gatteschi sarà possibile ammirare, fra gli altri, il manoscritto di una splendida Iliade di mano del Sozomeno, il famoso umanista pistoiese a cui la Forteguerriana deve un nucleo di preziosi codici, la prima edizione della Commedia di Dante, uscita a Foligno nel 1472 da uno stampatore che era stato collaboratore di Gutenberg, il Polifilo di Francesco Colonna del 1499 che, per le sue bellissime 170 xilografie, è considerato il più bel libro della storia della stampa, una lettera di Giacomo Leopardi a Niccolò Puccini dalla quale traspare il profondo legame d’amicizia fra i due, nonostante si fossero incontrati una sola volta, una xilografia di Dürer; un’acquaforte di Tiepolo; la prima edizione dei Promessi sposi e di Pinocchio. Inoltre una Divina Commedia trascritta in un unico foglio: un testo indistinguibile ad occhio nudo e realizzato a fine Ottocento da un tipografo goriziano che aveva subito per un trauma una dilatazione permanente dei nervi ottici.

Questi ed altri tesori saranno presentati e commentati dal professor Giancarlo Savino che per molti anni li ha custoditi come direttore della Forteguerriana.