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Hitachi, dai lavoratori fiducia nel nuovo gruppo

Impressione positiva dopo l'incontro con l'amministratore delegato Alistair Dormer che ha parlato all'azienda dopo il passaggio

C'erano più di mille persone alla ormai ex AnsaldoBreda, ora Hitachi, all'incontro con i vertici aziendali nel giorno in cui sono state scoperte le insegne con il nuovo nome, installate nei giorni scorsi.

"Iniziamo una sfida importante che vede la nostra storia industriale, del nostro stabilimento, di tutto il gruppo AnsaldoBreda entrare nel mondo di Hitachi", ha detto Marco Fontana, coordinatore rsu dello stabilimento di Pistoia.

"La parte positiva è senz'altro quella - ha aggiunto Fontana - di entrare in un mondo nuovo, fatto di tantissime persone, di tantissime professionalità. Personalmente mi ha colpito molto la volontà espressa da Dormer di puntare sulle risorse umane, da lì si inizia a costruire il futuro".

In effetti, quello del dialogo tra i team all'interno delle aziende del gruppo è stato un punto fermo del discorso dell'ad nella sua presentazione degli orizzonti che si profilano all'orizzonte. "Siamo una compagnia interculturale - ha detto Dormer - E' molto, molto importante ascoltare la gente, ascoltare le persone in tutte e tre le aziende, perché abbiamo molte persone di talento e vogliamo prendere le idee migliori da tutte e tre le aziende e da tutte le persone che vi lavorano". 

E ancora: "Prima di portare a termine l'operazione questa settimana non è stato possibile discutere in dettaglio tra i team, quindi la prima cosa che dobbiamo fare è mettere insieme le nostre idee sul mercato".