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La Giornata per l'alfabeto da toccare

Leggere con le mani: è il Braille, la cui ricorrenza si celebra domenica anche nel Pistoiese. Un fiore di sollievo sbocciato dal dolore della guerra

Una Giornata per l'alfabeto da toccare, la modalità di scrittura che ha reso possibile leggere attraverso le mani a milioni di ciechi e ipovedenti. La ricorrenza nazionale si celebra domenica 21 febbraio anche nel Pistoiese grazie alla sensibilizzazione condotta dalla sezione provinciale dell'Unione italiana cieci e ipovedenti onlus Aps.

“Domenica si festeggerà la XIV Giornata Nazionale del Braille - spiega in una nota la presidente pistoiese dell'Unione Tiziana Lupi - una ricorrenza istituita con la legge 126 del 3 agosto 2007. La giornata si celebra annualmente il 21 febbraio quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, in coincidenza con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco". Quest'anno le limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19 riducono in regime dei minimi le iniziative territoriali ma, ci spiega Lupi, anche da Pistoia si sta seguendo il convegno organizzato a livello nazionale in streaming sulla Giornata mentre si promuovono sensibilizzazione e conoscenza.

Ma come nasce, il Braille, e in cosa consiste esattamente? Lo spiega ancora l'Unione pistoiese: "L’alfabeto tattile e il sistema di lettura e scrittura a punti in rilievo fu inventato da Luis Braille nel 1829. L’idea gli fu fornita da un soldato, Charles Barbier, che gli parò di un metodo utilizzato nelle trincee per trasmettere informazioni di notte e consistente in un sistema di 12 punti in rilievo che rappresentavano suoni differenti". 

Dal dolore della guerra, dunque, è nato il fiore del sollievo a chi non vede: "Braille semplificò il sistema riducendolo ad una combinazione di soli 6 punti che rappresentano tutte le lettere dell’alfabeto ed estese poi lo stesso metodo anche alla rappresentazione della notazione musicale e della matematica. Il sistema inventato da Braille ha costituito un momento fondamentale del processo di integrazione dei non vedenti nella società e nella cultura, consentendo loro di poter leggere e scrivere autonomamente”.