Attualità

Per rivivere il Giardino via alla raccolta fondi

Nuovi alberi e sedute che riportino le persone nell'area è quanto si farà al Giardino di Cino con un progetto di rigenerazione in cerca di contributi

Il Giardino di Cino

C'è un luogo, nel centro storico tra piazzetta Sant'Atto e vicolo dei Bacchettoni, dove ci si incontra in momenti immersivi nell'arte e nella creatività. È il Giardino di Cino, di cui dal 2018 si occupa l'associazione culturale Spichisi. Sì ma ci vorrebbero alberi in più. E sedute che riportino le persone a vivere in comodità quello spazio.

E allora, ecco che l'associazione chiede l'aiuto di tutti e organizza una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Eppela: "In sinergia con l’amministrazione, i cittadini e realtà di varia natura del territorio - spiega l'associazione - Spichisi ha trasformato lo spazio in un luogo di incontro e ritrovo, un’oasi verde nel cuore della città che prende vita grazie ad iniziative artistiche e culturali. Al centro del progetto stanno le residenze d’artista, che hanno ospitato artisti e creativi di fama internazionale come Millo, Jonathan Calugi, ECÒL".

Adesso c'è da andare oltre, e proprio per aprire una nuova pagina ecco il progetto: "Con il ricavato delle donazioni Spichisi ha intenzione di piantare nuovi alberi e piante e di installare una serie di sedute pensate ad hoc per interagire con gli spazi verdi del Giardino finora privo di confortevoli punti di sosta permanenti per ritrovarsi a fare due chiacchiere, leggere un libro o semplicemente godersi al meglio le opere d’arte presenti. Inoltre, le sedute saranno modulari e modulabili, in modo da accogliere al meglio i diversi eventi che verranno programmati e da essere adattabili anche alle misure di distanziamento imposte dalla pandemia".

"Piantare nuovi alberi e piante, invece, andrà ad arricchire il verde già presente negli spazi del Giardino, creando un ambiente ancora più salubre e piacevole. Per la cura e manutenzione di questo prezioso giardino urbano sono già stati coinvolti residenti e commercianti della zona", conclude l'associazione.