Attualità

Le frazioni montane in cerca di medici

Cinque posti a bando per i corsisti di medicina generale, due prevedono vincolo di attività ambulatoriale nelle frazioni collinari e montane

“Abbiamo adottato tutte le misure previste dalle normative e dagli accordi di medicina generale e, tuttavia, il nostro impegno prosegue perché comprendiamo i disagi dei cittadini della Montagna pistoiese”. Lo dichiara l'Asl Toscana centro annunciando per mezzo di una nota di aver fatto appello "A tutti i medici di famiglia da poco convenzionati nell’ambito di Pistoia rappresentando le necessità delle frazioni montane del Comune di Pistoia, non appena è venuta a conoscenza delle dimissioni del dottor Simone Iadevaia" e di aver anche messo a disposizione dei medici, gratuitamente, gli ambulatori delle frazioni montane. "Ad oggi  - sottolinea l'azienda sanitaria- ancora nessuno ha dato la propria disponibilità".

"L’assistenza ai cittadini  - assicura l'Asl- è comunque garantita, essendo le frazioni montane del Comune ricomprese nel medesimo ambito cittadino, con un numero di medici convenzionati che possono assorbire fino a 10.000 nuovi assistiti. L’Azienda ha valutato il fabbisogno di nuove convenzioni entro l’ambito del comune di Pistoia in misura di tredici incarichi, i quali sono conferiti con appositi bandi. Con i bandi regionale e nazionale sono già stati individuati ed entrati in servizio nuovi cinque medici ed ulteriori tre che prenderanno servizio entro inizio 2022. I medici hanno facoltà di individuare la sede degli ambulatori nel territorio comunale; l’Azienda ha comunque chiesto la loro disponibilità ad effettuare l’apertura ambulatoriale nelle frazioni montane. Ulteriori cinque convenzioni sono a bando per i medici corsisti di Medicina Generale (l’avviso scade il prossimo 3 novembre): due di questi posti sono prevedono vincolo di attività ambulatoriale nelle frazioni collinare e montana del comune. L’Azienda auspica di trovare nei giovani medici che entreranno a breve in servizio la soluzione da tanto cercata per garantire lo svolgimento dell’attività ambulatoriale in quella porzione di territorio.