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Farcom, i debiti nascosti dagli utili

L'ex amministratore delegato dell'azienda lascia l'incarico preventivando un utile di bilancio. Ma il successore lo sconfessa: "Stime sopravvalutate"

Quando Simona Laing aveva lasciato l'incarico in Far.com (la società per azioni che si occupa della gestione di farmacie e della distribuzione di prodotti a farmacie pubbliche e private e a strutture sanitarie) il bilancio societario sembrava in utile. Andandose, l'ex amministratore aveva firmato un preconsuntivo 2015 con un utile stimato di 540mila euro.

Cifra però che, mesi dopo, il suo successore Alessio Poli, non solo smentisce, ma corregge al ribasso: "Ho trovato una differenza di addirittura 800mila euro tra la valutazione delle rimanenze di magazzino reali e quelle risultanti a bilancio".

Ovvero: il valore dei medicinali presenti nei magazzini della società era sovrastimato rispetto alla realtà. Un (presunto) errore di stima che, sempre secondo Poli, andava avanti da tre anni. Per l'attuale amministratore il valore di magazzino a fine 2015 risulterebbe di 1,4 milioni di euro, mentre nel preconsuntivo firmato dalla gestione Laing si arrivava a 2,3 milioni.

Non si sa ancora come si chiuderà il bilancio 2015, certo è che non ci saranno utili. "Per l’azienda, che comunque è sana e redditizia – ha voluto sottolineare Poli – Il problema sarà solo transitorio". Anche se l’intera vicenda dimostra, per usare le stesse parole di Poli, "una scarsa attenzione alla tenuta contabile".