Addio al tarlo asiatico, sconfitto con l'aiuto degli sniffer dog, cani capaci di individuarne la presenza grazie a un fiuto sopraffino e appositamente allenato ad avere l'odore del coleottero come target.
Il caso pistoiese, i cui dettagli verranno rivelati nei prossimi giorni, è unico in Italia e per ottenere il risultato ci sono voluti 4 anni di lavoro. Ma adesso il pericolosissimo organismo che danneggia le piante e costringe al loro abbattimento è eradicato.
La partita giocata dalla Regione Toscana, in collaborazione con il distretto vivaistico e con l’ausilio degli speciali cani, gli sniffer dog, non è stata semplice ma adesso tutto il territorio del comune di Pistoia è di nuovo zona indenne dall'insetto e non vi sono più restrizioni alla movimentazione delle piante.
Non è invece il primo caso in cui i cani sono indirizzati a fiutare insetti: pioniere nel settore ci fu, alcuni anni fa, il golden retriever Teseo. Lo avevano ribattezzato Osmodog ed è stato il primo cane molecolare impiegato per individuare le larve dell’Osmoderma eremita, specie protetta dall’Unione europea e indicatore di qualità ambientale.