Attualità

Emergenza ungulati, la ricetta pistoiese

Per reperire i fondi necessari a risarcire gli agricoltori, il presidente di Cia Pistoia suggerisce di aumentare le quote d’iscrizione dei cacciatori

Anche Cia Pistoia condivide e rilancia le cinque mosse proposte dalla Confederazione Agricoltori della Toscana per affrontare l’emergenza ungulati, che sta provocando ingenti danni anche nel territorio pistoiese e persino nei vivai della piana.

«Condivido le ricette di Cia Toscana – spiega Sandro Orlandini, presidente Cia Pistoia – E mi permetto di suggerire di prendere in considerazione l’ipotesi, che del resto avevamo già discusso nell’ambito dell’Atc di Pistoia, di aumentare le quote di iscrizione dei cacciatori almeno relativamente alle aree vocate. Infatti gli atc al momento non hanno risorse sufficienti a risarcire i danni da ungulati effettivamente subìti dagli agricoltori e le quote annuali dei cacciatori non sono alte». 

Non solo aumentare le quote annuali però: "Esorto inoltre i cacciatori – conclude Orlandini – A non limitarsi, quando cacciano nelle aree non vocate, al prelievo degli ambìti maschi, magari nel caso dei cervidi per i bei palchi, perché se non vengono prelevate anche le femmine il problema della sovrappopolazione non si risolve".