A chiedere delucidazioni è stato il consigliere Salvatore Patanè.
Guardando ai numeri, il Comune di Pistoia ha detto di poter mettere a disposizione per il periodo dell'emergenza freddo, un totale di 27 posti letto, 15 all’albergo popolare e 12 sulla base dell’offerta attesa. A spiegarlo, l'assessore al sociale Tina Nuti che ha anche ricordato che dal mese di agosto il servizio sociale si è attivato per verificare la disponibilità di alcune stanze sia con il servizio patrimonio dell'amministrazione, sia presso l'azienda Usl, sia nella struttura dell'ex convento dei frati Cappuccini in via degli Armeni, non ottenendo però risposte positive in quanto la struttura residenziale deve possedere i requisiti previsti dalla legge regionale 41/2005.
L’accoglienza, ha spiegato l'assessore, sarà garantita fino ad esaurimento posti per un periodo massimo di due mesi prorogabile per un pari periodo. Dal Comune è anche arrivata la richiesta di collaborazione alle associazioni di volontariato che hanno espresso la loro disponibilità a individuare ulteriori posti di accoglienza da utilizzare in caso non bastassero i 27 già previsti.
Proprio sul sostegno delle associazioni di volontariato ha detto di fare affidamento il consigliere Patanè che, al termine della risposta all'interpellanza, si è detto insoddisfatto del riscontro reso dall'Asl.