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Cremazioni, nuovo affondo di Pistoia Domani

Dopo la sentenza del Tar che ha accettato il ricorso di So.crem, la capogruppo Margherita Semplici chiede al Comune di dialogare con il gestore

La capogruppo affida a una nota la propria posizione sulla vicenda che ha visto nei giorni scorsi il gestore So.crem presentare ricorso al Tribunale amministrativo di Firenze contro l'abbassamento delle tariffe deciso dal Comune di Pistoia. Già allora Pistoia Domani aveva presentato un'interpellanza sull'argomento.

"Ho appreso - scrive Margherita Semplici - che il TAR ha accolto l'istanza di sospensione cautelare della delibera di Giunta con cui erano state sensibilmente ridotte le tariffe per la cremazione senza alcun confronto con So.Crem (gestore, di fatto, del servizio) e senza la previa valutazione della sostenibilità economico finanziaria delle stesse".

"Premetto - prosegue la nota - che sto ancora attendendo la risposta all'interpellanza da me presentata sul punto (iscritta all'ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 30 novembre) e che quindi non conosco in dettaglio gli orientamenti del Sindaco e della Giunta né le valutazioni che intenderanno svolgere a seguito della nuova situazione. Ritengo, però, che a questo punto, il Comune dovrebbe scegliere la strada del dialogo con il gestore, evitando contrapposizioni inutili che andrebbero soltanto a nocumento dell'utenza: come la pronuncia del TAR dimostra, atteggiamenti di prevaricazione come quelli che il Comune ha tenuto in questa vicenda certamente non premiano e, anzi, possono essere forieri di danni per l'Amministrazione stessa".

"Nell'accaduto - attacca la capogruppo - ciò che meraviglia e desta amarezza, in particolare, è il contegno tenuto dal sindaco e dalla Giunta: a fronte di un disagio, esposto da So.Crem con chiarezza sia attraverso richieste formali di incontro sia pubblicamente dinanzi alla Città, si è parato un muro di silenzio e di indifferenza, un atteggiamento che non solo non fa onore al ruolo politico-istituzionale del sindaco ma che dimostra palesemente che la partecipazione e la disponibilità tanto ostentate, con roboanti dichiarazioni di facciata, sono ben lungi dall'essere garantite in concreto".