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Amianto, tempi stretti per le domande

La Cgil chiama all'appello i lavoratori di Ansaldo Breda presenti durante le operazioni di bonifica dello stabilimento industriale

In ballo ci sono i benefici previdenziali e il riferimento è la legge di Stabilità 2015 che, spiega la Cgil in una nota, affronta di nuovo la questione amianto.

Se ne parla al comma 277: "Ai lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario che hanno prestato la loro attività nel sito produttivo per l'intero periodo di durata delle operazioni di bonifica dall'amianto poste in essere mediante sostituzione del tetto, sono riconosciuti, nei limiti stabiliti dal presente comma, i benefici previdenziali di cui alla legge 27 marzo 1992 n. 257 art. 13 c. 8, per il periodo corrispondente alla medesima bonifica”.

In realtà, spiega il sindacato, manca ancora il decreto attuativo, ma i tempi sono stretti: la scadenza tassativa per le domande è il prossimo 1 marzo. La norma "sembrerebbe riguardare anche i pensionati che erano al lavoro nel periodo della bonifica".

Di conseguenza, spiega la Cgil, "l'unico modo per non lasciare indietro nessuno è che tutti coloro che credono di rientrare nella norma facciano, entro tale data, la domanda".

Per questa ragione, aggiunge il sindacato, "oltre alle domande che stanno raccogliendo i delegati della Rsu all'interno dell'azienda, abbiamo predisposto un pomeriggio, il 23 febbraio dalle 15 alle 18.30 nel salone Luciano Lama della CGIL di Pistoia, dove il patronato Inca e lo Spi/Cgil compileranno le domande a coloro che si presenteranno". 

A firmare la nota della Cgil sono il segretario generale dello Spi Andrea Brachi e Simonetta Bartoletti, direttrice Inca di Pistoia.