La dinamica dell'accaduto è quella ricostruita dagli investigatori subito dopo il ritrovamento del cadavere del 61enne. Marco Coppini è stato attaccato dal grosso cervo, spaventato dal colpo di fucile sparato per allontanare una volpe.
Il pm Luigi Boccia ha comunque disposto l'esame autoptico per avere la certezza sulle cause della morte dell'uomo. Nel frattempo gli investigatori hanno prelevato i campioni biologici delle corna del cervo, sulle quali fin dall'inizio sono state notate tracce di sangue.
L'animale viveva allo stato brado, ma si avvicinava spesso alla proprietà perché fin da piccolo la famiglia gli lasciava sempre qualcosa da mangiare.