Attualità

Curva cieca, ma se clacsoni ti multo

Esigenze di residenti e automobilisti si scontrano. Tema della disfida la pericolosità di un tratto di via di Santomoro

Da una parte le esigenze dei residenti. Dall'altra quella degli automobilisti.

Tema dello scontro è la viabilità in via di Santomoro, all'altezza di fondata di Mearino. Una strada dove, a causa della curva secca che diminuisce la visibilità, sono accaduti molti incidenti.

Per questo, in quel tratto stradale, molti automobilisti segnalavano la loro presenza premendo sul clacson dell'auto. Troppo però. Troppo forte il rumore del clacson, troppo spesso ripetuto lungo la giornata, con le porte e le finestre delle case affacciate lì a due passi. Così alcuni residenti si sono lamentati in Comune. E dal Comune hanno risposto con un divieto di segnalazione acustica.

Sull'istituzione del divieto ha chiesto chiarimenti il consigliere Andrea Betti, capogruppo di Pistoia spirito libero, sostenendo come togliere agli automobilisti la possibilità di segnalare la loro presenza suonando il clacson non faccia che aumentare il pericolo di incidenti.

Sul tema, l'assessora Daniela Belliti ha precisato come l'installazione del segnale di divieto sia nata a seguito di alcune rilevazioni effettuate, dalle quali è emerso che effettivamente sussisteva un problema di inquinamento acustico. Da qui, con il parere dell'ufficio ambiente, la scelta dell'amministrazione non solo di procedere con il divieto di utilizzo dei segnalatori acustici, ma anche diminuendo il limite di velocità  a 30 chilometri orari, limite che, dal punto di vista tecnico, consente il transito con visibilità sufficiente.