Attualità

Creditori, fronte comune per riscuotere

Creditori e fornitori si sono riuniti, grazie a Cia Pistoia, per fare fronte comune dopo l'accordo tra Giorgio Tesi e Vivai Bruschi

Fronte comune, sotto l'egida di Cia Pistoia, tra creditori e fornitori dopo l'accordo tra Giorgio Tesi e Vivai Bruschi.

E' nato un vero e proprio comitato di piccoli e medi vivaisti, tutti fornitori o creditori (alcuni esposti anche per centinaia di migliaia di euro) di Vivai Bruschi: il comitato servirà a coordinare le azioni legali per mettere in atto tutte le azioni necessarie per tentare di recuperare i crediti vantati nei confronti di Bruschi.

Per la Confederazione italiana agricoltori pistoiese, presieduta da Sandro Orlandini, la vicenda dell’accordo Bruschi-Tesi richiede due tipi di risposte: una soluzione specifica al problema dei vivaisti creditori di Bruschi, fra cui alcuni esposti per centinaia di migliaia di euro e a rischio fallimento, e una politica distrettuale che affronti, con tutta la gradualità indispensabile, la questione del sistema dei pagamenti dei fornitori.

"Se la risoluzione dei problemi di un’azienda di medie dimensioni dovesse significare la chiusura di altre più piccole sane e incolpevoli, con la conseguente epidemia di sfiducia fra i fornitori, il vivaismo pistoiese sarebbe a rischio di sopravvivenza" lamenta il presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini.