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Covid, trenta migranti lasciano Vicofaro

La diocesi ha deciso di spostare una trentina di ospiti della parrocchia di don Biancalani contro il rischio di contagio. Già partiti i primi 12

Sono in tutto trenta i migranti ospitati dalla parrocchia di Vicofaro di don Massimo Biancalani che la diocesi sposterà in un'altra struttura nella prima fase di trasferimenti disposti per ridurre il più possibile il rischio di diffusione del coronavirus tra gli ospiti, circa un centinaio, della chiesa. 

La soluzione è stata annunciata nei giorni scorsi dal vescovo Fausto Tardelli.  Per ora sono dodici i migranti trasferiti nella ex scuola della vicina frazione di Spazzavento. In una fase successiva, a quanto si apprende, attraverso un progetto della Caritas saranno create delle piccole comunità autogestite per formare e avviare al lavoro gli ospiti in vista di una vera autonomia. 

Don Biancalani si è detto soddisfatto che "le istituzioni civili e religiose della città si stiano occupando dei ragazzi" e ha precisato che gli ospiti del centro di Vicofaro "sono costantemente seguiti sotto il profilo sanitario da due psichiatri e da un medico che si occupano di loro tutti i giorni".