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Covid, meno degenti, chiudono le cure intermedie

Il reparto era stato allestito a marzo nel pieno dell'emergenza garantendo 19 posti letto per i pazienti usciti dall'ospedale. Ora resta in “stand by“

Nel fine settimana si conclude l'esperienza del reparto di cure intermedie allestito al Ceppo per ospitare i pazienti Covid e alleggerire così l'ospedale San Jacopo che, nel momento centrale dell'emergenza ha ospitato anche 160 pazienti positivi al virus. Il reparto era stato infatti creato a metà marzo, nella fase più acuta dell'emergenza per supportare le dimissioni ospedaliere e per favorire il recupero nei pazienti dimessi in fase post acuta che avevano contratto l’infezione.

 “Il reparto, che ha fornito una risposta sanitaria mirata, ha dimostrato la sua importanza nel potenziare in quel momento il territorio svolgendo la funzione d’integrazione all’ospedale e garantendo ai pazienti la continuità del percorso di cura e la guarigione clinica - ha detto la Presidente della Società della Salute pistoiese (SDS) - L’esperienza si è dimostrata positiva e gestita da un personale eccellente, sia sanitario che di supporto, che ringrazio sentitamente. Ora stiamo già guardando al futuro e lavorando con l’Azienda al nuovo reparto di 70 posti letto di Cure Intermedie: il progetto è già in fase di avvio con la ristrutturazione della palazzina Cassa di Risparmio, sempre nell’area del Ceppo, e i nuovi posti letto dovrebbero essere già pronti entro l’estate”.

Il reparto, spiega la Asl, potrà essere riaperto, nel caso se ne ripresenti la necessità,sempre nei locali dell’ex Convento di Santa Maria delle Grazie, attraverso l’immediata disponibilità degli arredi e di un piano per la riattivazione dei servizi e del personale.