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Il cortile a pallini per il Museo contemporaneo

A Palazzo Fabroni l'esterno si presenta da via Santa riqualificato col progetto che vinse un concorso di idee nel 2013. E sui social si discute

Il cortile di Palazzo Fabroni

Era il 2013 quando venne bandito un concorso di idee per riprogettare e riqualificare il cortile di Palazzo Fabroni, sede del Museo del Novecento e del Contemporaneo. Nel 2019, era la fine di marzo, si partì tra le polemiche con l'abbattimento di alcuni alberi per fare spazio alle nuove piantumazioni e alla realizzazione di quanto la creatività progettuale del vincitore del bando del 2013 aveva prodotto.

E oggi eccolo, il cortile che ha preso forma nel corso del 2020. Ed è a pallini, nel senso di grossi pois verdi di erba che punteggiano il severo spazio rettangolare. Allegro è. Il popolo dei social, dove le immagini sono state diffuse da OltrePistoia, esprime pareri contrastanti tra chi ancora ricorda ci fossero progetti ritenuti migliori. 

Sta di fatto che il colpo d'occhio per la struttura di via Santa c'è tutto. E sì: il giardino d'autore è certo di gusto contemporaneo come si conviene alla vocazione del polo espositivo che prende il nome dalla famiglia pistoiese che vi dimorò fino al 1842.