Attualità

Persona al centro nei patti tra sindacati e Comuni

Si è chiusa la stagione della contrattazione sociale tra organizzazioni sindacali e amministrazioni. Casa, salute, sociale i perni delle azioni

I rappresentanti sindacali

Si è conclusa la contrattazione sociale per l’anno 2021 che mette ormai da anni faccia a faccia le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil - insieme ai sindacati dei pensionati - e le amministrazioni comunali sulle politiche relative al bilancio preventivo. 

La piattaforma presentata dai sindacati ai Comuni mette al centro la persona e i suoi bisogni: dalle politiche di genere alla non autosufficienza, dalla difesa del reddito alle politiche per la casa, dalle politiche degli appalti e della legalità all’utilizzo dei beni confiscati alle mafie. 

Quest’anno uno spazio di rilievo era stato riservato alle questioni inerenti l'emergenza sanitaria: "Fra le nostre priorità la tutela degli anziani con particolare attenzione alla loro assistenza, alle conseguenze della solitudine a cui sono stati costretti e anche a tutte le questioni relative alla disabilità", spiegano in una nota Silvia Biagini (Cgil Pistoia), Andrea Brachi (Spi Cgil Pistoia), Alessandra Biagini (Cisl Toscana Nord), Alessandro Vivarelli (Fnp Toscana Nord), Ruggero Latino (Uil Pistoia), Lia Tosi (Uilp Pistoia).

"In tutti i protocolli firmati abbiamo concordato che le tariffe peri i servizi comunali non aumentino anche il 2021, pur mantenendo qualità e quantità degli stessi", annunciano. Ad aver sottoscritto l'accordo 2021 sono stati i Comuni di Pistoia, Agliana, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montale, Pescia, Ponte Buggianese, Quarrata, San Marcello Piteglio, Serravalle Pistoiese ed Uzzano. Incontri costruttivi anche senza firma si sono avuti con i Comuni di Montecatini Terme e Sambuca.