La donna ha indossato uno dei due giacchetti e l'altro l'ha nascosto nella borsa. Il sistema anti-taccheggio è entrato in funzione e la donna è stata scoperta dal personale del negozio che ha subito chiesto l'intervento del 112.
La donna, che aveva con se un bimbo di pochi anni, ha restituito la merce e i titolari hanno preferito non sporgere querela nei suoi confronti.
Tuttavia i militari intervenuti, in considerazione dei precedenti della donna, hanno deciso di seguirla a distanza e dopo qualche isolato l'hanno sorpresa con l'auto parcheggiata in una zona di campagna mentre una complice le passava una borsa schermata con stagnola per eludere i sistemi anti-taccheggio, al cui interno è stato trovato un altro giubbotto del valore di circa 300 euro rubato nello stesso negozio di abbigliamento sportivo.
La complice, una connazionale 35enne domiciliata a Firenze, alla vista dei carabinieri è riuscita a fuggire nelle campagne, ma ha perso i propri documenti ed è stata identificata e denunciata in stato di irreperibilità. La 32enne, invece, è stata posta agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.