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Comune e Prefettura, intesa sulla sicurezza

Il patto siglato permetterà di coordinare e condividere le azioni di contrasto a degrado, illegalità e criminalità sul territorio comunale

Due firme, quella del sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e del Prefetto Angelo Ciuni per siglare l'intesa che intende garantire un più elevato livello di sicurezza e contrastare degrado e illegalità. 

Si chiama Patto per Pistoia sicura e abbraccia contemporaneamente il contrasto al degrado urbano, all'abusivismo commerciale, alle frodi, al lavoro nero e alla violenza, solo per citare alcuni dei capitoli di cui l'accordo si compone. Non solo, il patto comprende anche nuove misure di controllo e coordinamento in occasione di grandi eventi come il Pistoia Blues

Per il monitoraggio dei risultati, con cadenza semestrale, sarà istituita una cabina di regia coordinata dalla Prefettura a cui parteciperanno Comune , forze dell'ordine e polizia municipale. Sempre in Prefettura, a supporto del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, sarà creato un tavolo interistituzionale con funzioni propositive e consultive. 

Nel dettaglio, sul versante del degrado sono previsti il monitoraggio e il contrasto di fenomeni che incidono sulla percezione di sicurezza, soprattutto nelle aree a rischio per spaccio e prostituzione. Sarà incentivato il controllo sul territorio, anche grazie a una rimodulazione dei turni e si tenderà a coinvolgere associazioni di volontariato, comitati e pro loco. 

Misure anche per favorire l'integrazione degli immigrati, "che già sul territorio vedono ottimi risultati di rilevanza nazionale", sottolinea il sindaco Bertinelli. E ancora, contrasto al bullismo, alla violenza di genere e all'abuso di alcol.

Stretta anche sugli esercizi commerciali che non rispettano le regole, per esempio, in materia di rumore. "Fatto salvo il diritto degli esercizi di essere luoghi di aggregazione, c'è anche quello dei residenti a dormire", prosegue il sindaco.

"In generale, prevediamo di intensificare la presenza degli agenti delle diverse forze dell'ordine sia di giorno che di notte - spiega Bertinelli - il tutto sulla base di un unico presupposto: i reati non sono giustificabili e devono essere in ogni caso perseguiti". 

Come nel caso dell'autovelox preso a fucilate in superstrada che "mi ha lasciato basito - aggiunge il Prefetto Angelo Ciuni - il protocollo è stato scritto in modo chiaro e semplice anche per renderlo il più possibile comprensibile da tutti".