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Il commercio in piazza chiede "zero Tari"

Lo avevano annunciato e oggi lo hanno fatto: gli imprenditori soprattutto del terziario si sono trovati davanti al Duomo per manifestare

La manifestazione dei commercianti in piazza Duomo

Lo avevano annunciato e oggi lo hanno fatto: gli imprenditori soprattutto del terziario si sono trovati alle 15 davanti al Duomo per manifestare, in piazza per chiedere l'abbattimento fino a zero della Tari, la tassa sui rifiuti. L'iniziativa è stata indetta da Confcommercio delle province di Pistoia e Prato che ricorda: "L’economia del terziario sta vivendo una delle crisi più gravi dal secondo dopoguerra a oggi".

"Il sistema economico e sociale del territorio è in ginocchio e più passa il tempo, più sarà difficile arginare i danni. Le vaccinazioni - è l'analisi dell'associazione dei commercianti pistoiesi e pratesi - sembrano essere l’unica ancora di salvezza ma siamo ancora lontani da una gestione efficace dell’intera macchina sanitaria. Nel frattempo, mentre il mondo economico non frena la sua discesa, i costi fissi in capo alle imprese non accennano a scendere e le scadenze continuano a susseguirsi una dietro l’altra. La Tari rappresenta ancora oggi un peso importante nei bilanci aziendali, nonostante le imprese siano ferme e non lavorino".

E allora, si chiede, la si elimini: "Le imprese non hanno la forza di sostenere simili livelli di pressione economica, dopo un anno di chiusure totali o parziali e con l’emergenza sanitaria ancora in corso. Soprattutto non possono pagare un servizio de quale, in quanto chiuse, non usufruiscono se non in minima parte. La Tari, calcolata sulla base della superficie dell’attività e non dei rifiuti effettivamente prodotti, non ha senso di esistere", prosegue Confcommercio.

Dunque, le richieste del terziario vanno verso l'azzeramento della tassa per il 2021, in particolare: "Tari a zero per i periodi di sospensione delle attività da Dpcm in relazione alle diverse fasce di emergenza in cui è collocato il territorio e Tari al ribasso per tutte quelle aziende che subiscono consistenti limitazioni dagli stessi provvedimenti".