Attualità

Come i motori hanno cambiato la città

Prima mostra del 2016 alla biblioteca San Giorgio con immagini d'epoca e fotografie provenienti dalle raccolte dei collezionisti pistoiesi

Taglio del nastro oggi pomeriggio alle 17 per la mostra 'Saluti a piccola velocità, Pistoia com'era e come è diventata con l'avvento dei veicoli a motore'. 

La mostra raccoglie foto d'epoca e mette a fuoco l’evoluzione dell’uso e dell’occupazione dello spazio urbano, con il moltiplicarsi dei mezzi di trasporto che progressivamente  si impadroniscono delle vie, delle piazze, dei centri abitati, invadendo anche con la cartellonistica, la segnaletica e la pubblicità ogni spazio libero.

La prima sezione della mostra mostra la città tra fine '800 e primi del '900, quando il trasporto era lento e fatto di veicoli trainati da cavalli, muli e buoi. 

Poi arrivano le prime auto che per un po' convivono con i vecchi mezzi. E qui interviene la seconda sezione della mostra. Poi il 'sorpasso', con auto d’epoca che superano le carrozze, lasciando dietro di sé polvere e fumo. 

Infine la terza sezione, che mostra il periodo a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, quando le auto ormai hanno già preso il sopravvento fuori e dentro la città, necessitando di tutta una serie di segnali e di indicazioni stradali che, insieme alla cartellonistica pubblicitaria, andranno a riempire gran parte dello spazio urbano disponibile.

All'inaugurazione sarà presente il curatore Paolo Bresci. Con lui, Claudio Rosati, Andrea Ottanelli e Gianluca Chelucci.

La mostra è dedicata a Giovanni Barbi, scomparso nel 1996, che per primo si dedicò alla cura di archiviazioni pubbliche di immagini d’epoca, nel corso della sua attività di impiegato presso la biblioteca comunale Forteguerriana di Pistoia.