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Coldiretti: "Abolire l'irap per il floro-vivaismo"

Il presidente di Coldiretti Toscana lancia l'idea: "Chiediamo l'abolizione dell'Irap anche per le attività connesse al settore florovivaistico"

"Chiediamo l'abolizione dell'Irap anche per le attività connesse al settore florovivaistico, come gli interventi di manutenzione dei giardini, perché questa attività è da considerarsi al 100 per cento agricola ed è da comparare ai settori che già beneficiano di questa agevolazione". 

E' questo il messaggio lanciato dal presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, per il rilancio del settore: "E' importante intervenire in modo forte e concreto per dare un segnale tangibile alle reali necessità degli imprenditori del settore". 

La Toscana, con il 15 per cento della produzione lorda vendibile florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d'Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali. Il florovivaismo rappresenta circa il 30 per cento della produzione lorda vendibile dell'intero settore agricolo della Toscana, con una superficie di 7.457 ettari, ripartiti tra vivaismo (6.407 ettari) e floricoltura (1.050 ettari).

La realtà florovivaistica toscana ha riunito tutte le sue componenti essenziali in due distretti rurali riconosciuti ufficialmente anche dalla Regione Toscana: il distretto vivaistico ornamentale di Pistoia e il distretto floricolo interprovinciale Lucca-Pistoia.