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Rapporti con la 'Ndrangheta, sequestri in città

Nel mirino della Direzione Investigativa Antimafia di Firenze sono finiti tre imprenditori calabresi legati alla criminalità organizzata

La Direzione Investigativa Antimafia di Firenze ha effettuato alcuni sequestri a Pistoia dopo una serie di accurate indagini su un'ipotesi di riciclaggio a carico di tre imprenditori calabresi e dei loro familiari. 

Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Firenze.

Il patrimonio sequestrato ammonta a cinque milioni di euro.

L'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, ha permesso di accertare non solo le enormi movimentazioni di capitali e investimenti immobiliari effettuati dai tre uomini, tutti frutto di reati fiscali a fronte di redditi dichiarati minimi, ma anche i legami con la criminalità organizzata calabrese.

Oltre che a Pistoia i sequestri effettuati dalla DIA sono avvenuti nelle province di Firenze, Prato e Crotone e riguardano nove società, diciannove immobili (tra fabbricati e terreni), sei beni mobili registrati (cinque autovetture e un motoveicolo) e quaranta rapporti bancari (conti correnti, libretti di deposito e dossier titoli), riconducibili a ventuno soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, il cui valore è stato stimato in oltre cinque milioni di euro.